riva di una spiaggia del conero

Sapori d’Italia sbarca nella Riviera del Conero

Il mare d’inverno…nella Riviera del Conero 

Considerate le limitazioni agli spostamenti, a raccontarci la prossima tappa di Sapori d’Italia è il nostro inviato “sul campo”, Mauro. Lui per lavoro conosce bene la Riviera del Conero e così ci accompagnerà alla scoperta dei luoghi, della cucina e delle botteghe che conosce personalmente e a cui ha il piacere di “portare” il nostro prosciutto cotto Ferrarini.
Seguiteci.

Il mare d’inverno…immediatamente i ricordi vanno alla nota canzone peraltro ispirata proprio dal mare delle Marche. Ma i colori, nella riviera del Conero sono tutt’altro che “in bianco e nero”. Il blu del mare, il verde del Parco Naturale del Conero, il bianco della roccia a picco sul mare stupiranno anche in inverno.

I LUOGHI
Mauro, nel nostro tour nella Riviera del Conero, ci invita a partire da Numana, quella “bassa” ovvero la zona del porto turistico. Da lì si sale l’antica via dei pescatori: la cosiddetta “Costarella”, una delle vie più tipiche di Numana, con suggestive case colorate; fatta tutta di scalini, un tempo era abitata da pescatori che quotidianamente percorrevano questa suggestiva scalinata per recarsi al porto.
Arrivati a Numana “alta” si apre un bellissimo balcone panoramico da cui ammirare lo scorcio tra i più fotografati della Riviera del Conero, quello de “Le 3 punte”.
Visitata Numana, Mauro ci porta a Sirolo, la “Perla dell’Adriatico, così la chiamano“; in effetti dalla piazzetta centrale potete godere di una vista mozzafiato.
Scendendo verso il mare, arriviamo alla baia di Portonovo. “Mi piace sempre ritornare qui”, dice Mauro, “anche in versione invernale Portonovo ha sempre un grande fascino.” In effetti qui la rigogliosa macchia mediterranea arriva fino al mare e ci regala scorci davvero spettacolari.
Per l’ora di pranzo ci facciamo trovare a Porto Recanati per scoprire al Museo del Mare le tradizioni marinare della Riviera del Conero, ma soprattutto per gustare un gustoso brodetto.

I SAPORI
Mitilo o cozza…qui nella Riviera del Conero si chiama mosciolo e si pesca nel tratto di costa che va da Pietralacroce di Ancona ai Sassi Neri di Sirolo. Il mosciolo del Conero, riconosciuto presidio Slow Food, viene infatti pescato, non allevato e lo ritroviamo in tavola nel periodo da aprile a ottobre, cucinato alla marinara, con abbondante olio di oliva, limone, prezzemolo e pepe macinato.
Avete mai sentito parlare dei paccasassi? Qui tutti li hanno mangiati anche in panini e bruschette! I paccasassi o spaccasassi sono finocchi marini, una specie protetta della Riviera del Conero; non possono essere raccolti spontaneamente ma solo coltivati. Il nome deriva proprio dal luogo in cui si trovano, tra le fessure degli scogli o delle pietre del Conero.
E da bere? La DOC per eccellenza è il Rosso Conero, prodotto da uve Montepulciano, coltivate sulle colline della Riviera del Conero, “dove il sole scalda i grappoli e il mare li profuma di salsedine”. Ma non dimentichiamo la Lacrima di Morro D’Alba, un vino che può essere immesso sul mercato già dopo la metà di dicembre per essere consumato per le festività natalizie.

LA CUCINA
Benvenuti nella patria del brodetto! Nelle Marche ne esistono 5 diverse varianti; quella di Porto Recanati si distingue per l’assenza del pomodoro e l’aggiunta di un tocco speciale, la “zafferanella” ovvero lo zafferano selvatico del Monte Conero.
Altra istituzione in cucina è lo stoccafisso all’anconitana, che vanta una tradizione secolare: le navi della città, infatti, già nel XVI secolo si spingevano fino alle coste delle Isole Lofoten, in Norvegia, dalle quali importavano grandi quantità di stoccafisso. La ricetta originale, che richiede una lunga cottura con un trito di sedano, carota, cipolla e rosmarino, vino e patate, è protetta anche dall’Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana.
Il territorio influisce naturalmente sulla tradizione culinaria e così nella Riviera del Conero convivono cucina di mare e cucina di terra.
I Vincisgrassi, simili alle lasagne, sono preparati con rigaglie di pollo, carne trita di bovino o agnello e funghi. Il Coniglio in potacchio, un piatto della tradizione contadina, dal sapore deciso per il tanto aglio e per l’aneto o finocchietto ‘bastardo’, un’erbetta selvatica dall’aroma deciso, quasi piccante, che nella campagna marchigiana cresce ai margini delle strade.
Tra i salumi tipici dell’entroterra, il Ciauscolo, dalla consistenza spalmabile, si ottiene dalla pancetta, costata e spalla di maiale condite con sale, pepe, aglio e vino cotto e poi insaccate.
A chiusura la lonza di fichi che, a dispetto del nome, è in realtà un dolce dalla forma di un salame, a base di fichi secchi, noci, mandorle impastate con mosto cotto e mistrà – il liquore d’anice marchigiano – e avvolto in foglie di fico.

LE BOTTEGHE
E’ un vero piacere lavorare da questi parti con clienti che sanno apprezzare e valorizzare al meglio la qualità e l’unicità del nostro prosciutto cotto, e non solo“, così ci racconta Mauro, presentandoci  alcuni punti vendita della zona.

TAVERNETTA DEL CORSO, Corso Mazzini, 74 – Osimo (AN) Dove trovarci
http://tavernettadelcorso.yolasite.com/
Nel centro storico e commerciale della cittadina, questo locale racchiude il meglio di una bottega, di un’enoteca, di un’osteria. Marisa e Rossano hanno infatti saputo creare questo raffinato format di vendita divenuto un punto di riferimento per gli amanti del vino, delle tipicità locali, della salumeria gourmet. In assortimento il Prosciutto Cotto e il Prosciutto di Parma della Linea Big Storico Ferrarini, i top di gamma, in assoluto!
Attenzione ai dettagli, cura dei particolari, accoglienza calda colpiscono positivamente i clienti, soprattutto i turisti che amano portarsi a casa il meglio del territorio.
Insomma…un vero e proprio templio del gusto!

SUPERMERCATO SI’ CON TE
SS16, 56, 60027 Osimo Stazione (AN) Dove trovarci
http://www.siconte.it/it/punti-vendita/si-market/osimo-stazione-via-adriatica
Nel borgo collinare di Osimo, non lontano da Ancona, un supermercato con un banco “al taglio” molto curato e attentamente selezionato con il Prosciutto Cotto di Alta Qualità, il Prosciutto di Parma DOP, la Culatta stagionata, il Parmigiano Reggiano DOP, tutti firmati Ferrarini, come anche l’aceto balsamico di Modena.
Tutto l’assortimento si ritrova anche nel punto vendita di Via dell’Industria, 112/A a Filottrano (AN) Dove trovarci 

Vi siete persi qualche tappa di Sapori d’Italia? Andate al nostro blog e farete un gustosissimo viaggio attraverso il nostro Paese accompagnati dal prosciutto cotto Ferrarini!

 

 

 

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