Intolleranza al lattosio? Non rinunciare al gusto del Parmigiano Reggiano!
Intolleranza al lattosio o alle proteine del latte?
Molto spesso si pensa erroneamente che i due termini siano sinonimi, quando in realtà si tratta di due quadri clinici differenti, che provocano quindi sintomi specifici e richiedono trattamenti dedicati.
Cerchiamo oggi di fare chiarezza sulle differenze tra queste due tipologie d’intolleranze, ricordando che tutti i salumi Ferrarini sono privi di lattosio e proteine del latte e che anche il Parmigiano Reggiano, per le caratteristiche del suo processo produttivo, può essere consumato dalle persone che soffrono di questi disturbi.
Tra le intolleranze più diffuse sul nostro territorio quella al lattosio sicuramente la fa da padrona.
Secondo quanto riportato da AILI (Associazione Italiana Latto-Intolleranti), circa il 50% della popolazione italiana ne è affetta, anche se non tutti i pazienti ne manifestano i sintomi.
L’intolleranza al lattosio si verifica in caso di deficienza dell’enzima lattasi, responsabile della scissione del lattosio, il principale zucchero del latte (e derivati), in galattosio e glucosio. La carenza (o totale mancanza) di questo enzima non permette al lattosio di essere digerito, rimanendo quindi nel lume intestinale, dove viene fermentato dalla flora batterica, scatenando i sintomi tipici di questa intolleranza: crampi addominali, meteorismo, gonfiore, diarrea, digestione lenta, stanchezza.
Trattandosi di sintomi non specifici, ma comuni anche ad altre patologie, diventa fondamentale effettuare una diagnosi per escludere così dalla propria dieta, in modo totale o parziale a seconda della gravità, gli alimenti che contengono lattosio.
Contrariamente a quanto si possa pensare, un alimento come il Parmigiano Reggiano può essere tranquillamente consumato da coloro che soffrono d’intolleranza al lattosio: secondo quanto emanato dalla Circolare Ministeriale 0024708 del 16/06/2016, il Parmigiano Reggiano può essere definito naturalmente privo di lattosio.
L’assenza di lattosio è infatti la conseguenza naturale del tipico processo di ottenimento del Parmigiano Reggiano, che contiene galattosio in quantità inferiore a 0,01g/100g.
L’intolleranza alle proteine del latte invece è un problema completamente diverso che, difficilmente, si manifesta nelle persone adulte. È infatti un problema tipico dell’infanzia: l’allergia alle proteine del latte tende a scomparire spontaneamente e solo raramente persiste oltre i 2 – 3 anni di età.
Studi passati hanno dimostrato che un certo numero di bambini allergici alle proteine del latte vaccino è stato in grado di tollerare e assumere regolarmente Parmigiano Reggiano molto stagionato (oltre i 30 mesi). È plausibile quindi ipotizzare che, durante il processo di stagionatura, le proteine del latte abbiano subito modificazioni tali da essere tollerate dai bambini affetti da questa allergia.
Se vuoi gustare anche tu tutta la genuinità del Parmigiano Reggiano DOP, naturalmente privo di lattosio, visita il nostro shop online: il nostro Parmigiano Reggiano è anche NON OGM!
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