A Casa Ferrarini per imparare giocando
Il 20 Settembre ospiti a Casa Ferrarini c’erano i bambini di Reggio Children
Imparare a mangiare sano giocando. E’ questo il senso dell’iniziativa che il Gruppo Ferrarini porta a Expo presso Casa Ferrarini in collaborazione con un’altra realtà reggiana, ‘Reggio Children, Centro Internazionale per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini e delle bambine’.
Un gruppo di bambini e bambine provenienti da scuole e nidi d’infanzia di Reggio Emilia, accompagnati dai genitori, sono stati i protagonisti dell’ ‘Atelier dei sapori’ a Casa Ferrarini, un laboratorio di educazione al gusto e al benessere.
Sotto la guida delle cuoche delle scuole reggiane, i piccoli si sono cimentati nella preparazione di ricette a base di verdure, uova e Prosciutto Cotto, il prodotto simbolo del gruppo Ferrarini.
“E’ il nostro prodotto più amato – ha spiegato il consigliere delegato del gruppo, Licia Ferrarini – soprattutto dai bambini che lo apprezzano per il suo profumo e per la sua morbidezza“.
I bambini insieme alle cuoche e ai genitori hanno cucinato rotolini di pasta al prosciutto cotto e alle verdure, si sono cimentati nella preparazione delle ricetta in prima persona e sono stati guidati alla scoperta di sapori e delle caratteristiche del cibo.
“Celebriamo a Expo due eccellenze reggiane – ha continuato Licia Ferrarini – Mettere insieme il mondo dell’alimentazione e quello dei bambini per noi è importante, perchè il nostro gruppo dal 1956 ha sempre ricercato la sicurezza alimentare, la trasparenza e la leggibilità. Queste caratteristiche sono i nostri punti di forza”. Il laboratorio realizzato a Casa Ferrarini “ha l’obiettivo di costruire una cultura attorno al concetto di alimentazione sana – ha spiegato la componente del Consiglio di amministrazione di Reggio Children, Claudia Giudici – L’Atelier dei sapori vuole testimoniare questi valori in un incontro con i bambini e le loro famiglie per costruire una sensibilità attorno al cibo e alla scoperta del gusto”.
Al termine del laboratorio, i bambini hanno mangiato i piatti da loro cucinati insieme alle famiglie.
Tra il gruppo Ferrarini e Reggio children “non c’è solo una vicinanza territoriale ma anche nella missione e nella visione di come interpretiamo il mondo della formazione e del food – ha concluso Licia Ferrarini – sono mondi vicini fondati su basi concrete di trasparenza e volontà, con l’obiettivo e la volontà di essere vicino alle persone nel loro stile di vita, nel loro modo di alimentarsi, per una cultura alimentare“.
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