Salame Strolghino: vuoi saperne di più?
Salame strolghino: la storia, la produzione, la degustazione
Il Salame Strolghino è un piccolo salame, tipico della Bassa Parmense, prodotto con i tagli migliori, ottenuti dalla lavorazione del Culatello.
La carne è macinata e insaporita con la caratteristica speziatura a base di aromi pregiati e sale , quindi è insaccata in un budello sottile che permette una maturazione in tempi relativamente brevi.
Il nome ha origini curiose. Le fonti più accreditate dicono derivi da “Strolga”, la strega, l’indovina, in dialetto emiliano. La tradizione infatti vuole che questo tipico salame venisse prodotto per “indovinare” l’andamento della stagionatura dei salumi di dimensioni più grandi, essendo il primo salame pronto al taglio, portato in tavola.
Dalla consistenza compatta e dal colore rosso rubino, il Salame Strolghino Ferrarini è tagliato a fette diagonali, rotonde, un po’ spesse. E’ ideale come aperitivo, così al naturale, fra due fette di pane casereccio. E’ perfetto in accompagnamento a scaglie di Parmigiano Reggiano e vini freschi, leggeri, sia fermi che frizzanti.
Il Salame Strolghino consumato morbido; occorre prestare attenzione a non farlo diventare troppo duro affinché non perda la sua caratteristica dolcezza.
Si consiglia di conservarlo in luogo umido e fresco per conservare il delicato sapore.
Una volta aperto, si può conservare in frigorifero, avvolgendolo nella pellicola alimentare; si consiglia di consumarlo entro 2-3 giorni dall’apertura della confezione.
Al di là delle dimensioni, che differenza c’è fra il Salame Strolghino e il noto Salame Felino?
I due prodotti nascono dalla stessa materia prima, ossia la carne del maiale, ma con una differenza importante. Nel Salame Felino si usano le frazioni muscolari e adipose, nel Salame Strolghino si utilizza la parte alta e posteriore della coscia del suino, la più pregiata.
E per finire la stagionatura. Mentre per il Salame Strolghino bastano circa 20 giorni, per il Salame Felino occorrono almeno 25 giorni di stagionatura, in locali provvisti del giusto ricambio d’aria e con temperatura compresa fra 12° e 18°C.
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