E’ in arrivo il primo vino Biologico Tenute Ferrarini
Ferrarini stappa il suo primo vino Biologico al Vinitaly
Sulle calcaree terre reggiane sorgono i nostri 35 ettari di vigneti, da cui, grazie alla conversione da coltivazione tradizionale a coltivazione di tipo biologico, durata ben tre anni, otteniamo il nostro vino biologico.
La coltura di tipo biologico richiede delle tecniche di coltivazione e l’utilizzo di tecnologie particolarmente complesse ed accurate. Per monitorare in tempo reale e prevedere i cambiamenti climatici sono essenziali le centraline meteo e questo costante controllo ci permette di ridurre al minimo i trattamenti. Costante è anche l’attenzione che occorre dedicare agli indici di maturazione per determinare, in modo distinto per ogni varietà, l’epoca vendemmiale appropriata in funzione dell’obiettivo enologico da conseguire.
Per la difesa delle piante da funghi e muffe, invece, vengono utilizzati prodotti di derivazione naturale a base di rame, zolfo o preparati naturali a base di alghe per indurre le piante all’autodifesa, eliminando così totalmente i prodotti chimici di sintesi. Diserbi e disseccanti sono vietati, l’inerbimento spontaneo è gestito meccanicamente con frequenti trinciature che vanno ad aumentare il contenuto di sostanza organica nel terreno.
Durante tutto il processo di vinificazione si segue il disciplinare CCE N.203/2012 che impone la scelta di tutti gli ingredienti, di origine organica, provenienti da filiera biologica, come lieviti selezionati e attivanti di fermentazione.
I vigneti si estendono all’interno del comprensorio a denominazione d’origine controllata (DOC) Colli di Scandiano e di Canossa, in una posizione particolarmente favorevole e feconda. È proprio grazie alla conformazione geologica di queste terre, derivante dal disfacimento dei gessi, e dalla passione per le cose buone che da sempre ci caratterizza che riusciamo a ottenere vini particolarmente profumati e caratteristici.
Dal 15 al 18 aprile tutti gli appassionati di enogastronomia potranno gustare al Vinitaly – la più grande manifestazione dedicata al vino che ogni anno anima Verona – le nostre prime bottiglie di vino biologico frutto della vendemmia 2017.
Tra queste Il Lambrusco Montericco , dalle cui uve prende il nome, dal colore ben estratto e spuma generosa. L’olfatto si presenta con vinosità un po’ rustica ma fine; il frutto pieno della mora matura, l’erbaceo e la rosa canina ne compongono la solida proposta. Anche il gusto dimostra corpo e austerità, perfettamente secco, buon alcol, con una buona lunghezza gustativa.
Il Lambrusco Cà del Lupo si distingue per l’utilizzo di uve Grasparossa e per il colore viola intenso di tonalità piuttosto scura. L’olfatto spiccato e penetrante, con sentori fruttati di mora e mirtillo. Il gusto è pieno, molta aromaticità, vena alcolica di sostegno, brillante freschezza, tannino e sali minerali ben fusi. Veramente lunga la persistenza del gusto, nel complesso il vino dimostra notevole equilibrio e corpo.
Continuiamo con il Vara Chardonnay, dal colore giallo paglierino vivo e buona effervescenza; l’olfatto è intenso, con sentori minerali e fruttati fini con un ricco corredo vegetale. Il gusto ha lo stesso carattere, corposo con un ottima base alcolicoglicerica, freschezza e mineralità.
Il Vara Rosè dimostra struttura già dal ricco colore cerasuolo; l’olfatto abbastanza intenso dimostra il frutto (fragola matura e lampone), il fiore (rosa canina) e accenni di vinosità. Il gusto è pieno e intenso, nelle sue componenti aromatiche e gustative, ben delineate, alcolicità e morbidezza ne sottolineano il corpo.
Il Vara Rubino, dal colore ricco ripreso dal nome, dall’olfatto spiccato e intenso, evidenzia il frutto rosso e accenni di vinosità. Il gusto è strutturato e intenso, nelle sue componenti aromatiche e gustative, ben delineate, alcolicità e morbidezza ne sottolineano il corpo.
Infine il Sauvignon, dal colore giallo paglierino con accenni al verde giovanile; la densità è certa e preannuncia struttura, l’olfatto fine con la sua tipica impronta verde, di foglia di pomodoro e bosso, e penetrante mineralità iodata. Il gusto si fa strada con decisione, veicolato con fermezza dall’alcolicità, enfatizzata dall’apporto morbido della glicerina, attraverso il contributo della freschezza acida, ma soprattutto della notevole mineralità.
Per poter assaporare tutti gli altri nostri vini a denominazione biologica bisognerà attendere il loro naturale invecchiamento nelle nostre cantine. Come il Cabernet Sauvignon, che rilascia sensazioni fruttate di ciliegia sotto spirito, il Vara Perlage, dal gusto sapido e asciutto, il Cabernet Riserva senza solfiti, dai sentori balsamici, il Cabernet Riserva, dall’ampia gamma aromatica e il Passito Vigna delle suore, intenso e ricco di complessità all’olfatto.
I Vini Tenute Ferrarini, come tutte le nostre migliori specialità, le trovi nel nostro shop online.
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