Tipi di prosciutto cotto: quali sono le differenze oltre le marche?
Ferrarini ti spiega le differenze tra i tre tipi di prosciutto cotto, al di là delle marche
“Buongiorno, mi dia un etto di cotto”. Così per decenni si è parlato generalmente del prosciutto cotto, il salume più apprezzato dagli italiani. In realtà i prosciutti cotti non sono tutti uguali. Al di là delle differenze tra le marche, la legislazione prevede tre tipi di prosciutto cotto. Vediamo di cosa si tratta.
Prosciutto Cotto di Alta Qualità, Prosciutto cotto scelto, Prosciutto Cotto: queste sono le tre tipologie di prosciutto cotto previste dalla legislazione italiana.
La differenza? Cerchiamo in parole semplici di capire cosa significa e quali siano effettivamente le differenze tra i tre tipi di prosciutto cotto, al di là delle tante marche che si possono trovare in commercio.
La legislazione italiana suddivide i prosciutti cotti in tre categorie qualitative ben distinte. Quello che differenzia sostanzialmente i tre tipi di prosciutto cotto è il rapporto tra la percentuale di acqua e la percentuale di carne magra:
– per il PROSCIUTTO COTTO ALTA QUALITA’ inferiore o uguale al 76,5%
– nel PROSCIUTTO COTTO SCELTO inferiore o uguale al 79,5%;
– per il PROSCIUTTO COTTO inferiore o uguale all’82%;
Il Prosciutto Cotto di Alta Qualità è quindi quello con il miglior rapporto tra la percentuale di acqua e la percentuale di carne magra ed è quello che rispecchia maggiormente l’aspetto originale della coscia intera del suino.
Il Prosciutto Cotto di Alta Qualità è infatti uno dei tipi di prosciutto cotto dove il rapporto acqua e carne magra si avvicina maggiormente a quello della coscia fresca; questo significa che sostanzialmente quasi tutta l’acqua aggiunta con la salamoia viene rimossa durante la cottura. Questo aspetto, associato al minor numero di ingredienti e di additivi non carnei normalmente utilizzati nella produzione, è garanzia della sua superiore qualità nei confronti delle altre categorie di prosciutto cotto.
La seconda categoria è quella del Prosciutto cotto scelto che si differenzia dalla precedente soprattutto per un tasso di umidità superiore e quindi da una maggior presenza di acqua nel prodotto finale.
Infine il Prosciutto cotto è la terza categoria che oltre alla maggior umidità finale, si differenzia dalla precedenti due categorie anche per l’aspetto che meno rispecchia la conformazione originale della coscia.
Il Prosciutto Cotto di Alta Qualità Ferrarini è davvero speciale infatti lo riconosci dal suo profumo, inconfondibile. Lo distingui e lo gusti nella sua morbidezza, si scioglie in bocca! E’ senza polifosfati aggiunti, fin dal 1956: Ferrarini è stata la prima azienda italiana, tra tutte le marche produttrici di prosciutto cotto, ad introdurre sul mercato un prodotto senza polifosfati aggiunti, senza glutine, senza proteine del latte e lattosio.
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